Parenti e amici di Cotto, non fiori ma sostegno ad associazioni
Oggi ad Asti i funerali del giornalista e scrittore
Avranno luogo oggi pomeriggio nella parrocchia di San Giovanni Bosco, ad Asti, i funerali del giornalista e scrittore Massimo Cotto. La camera ardente è stata allestita al Teatro Alfieri. Intanto i familiari e gli amici di Cotto hanno chiesto non fiori ma sostegno a due associazioni con cui Massimo collaborava. Si tratta di "Onemorelife - spiegano in una nota - evoluzione di un progetto iniziato oltre dieci anni fa volto a seguire associazioni, religiose e non, che operano nel sociale, in particolare per il supporto dei bambini e delle relative famiglie aiutandoli in loco, credendo fermamente nel principio di non sradicare dal territorio le persone e aiutandole invece a sviluppare quelle capacità che devono essere l'obiettivo minimo cui un essere umano deve ambire". L'altra associazione è Anita e i suoi fratelli. "Nasce nel 2017 - sottolineano i parenti e gli amici di Cotto -. L'idea era quella di ridare vita al maneggio già di proprietà della famiglia di Anita, bimba nata con sindrome di down, per trasformarlo in un grande e allegro luogo di gioco, di incontro e di conoscenza della natura e degli animali. Il desiderio era che quel luogo fosse a disposizione di tutti i bambini e delle loro famiglie. È un'associazione di volontariato che si impegna affinché attraverso il gioco, il lavoro, il dibattito e la formazione tutti possano partecipare e contribuire alla crescita della società".
(A.Thompson--TAG)