La guerra in Ucraina cambia le rotte migratorie delle aquile
Lo dimostra il tracciamento Gps di 19 esemplari
L'Ucraina è lì dove non osano più le aquile: da quando è cominciata l'invasione russa nel febbraio 2022, gli esemplari di aquila anatraia maggiore hanno dovuto cambiare le rotte migratorie per evitare le zone di conflitto armato, effettuando grandi deviazioni e minori soste con conseguenze che potrebbero aggravare il loro status di specie a rischio estinzione. Lo dimostra il tracciamento Gps di 19 esemplari, condotto dai ricercatori britannici dell'Università dell'East Anglia insieme al British Trust for Ornithology e all'Università estone di scienze della vita. I risultati sono pubblicati su Current Biology. "I conflitti armati possono avere impatti di vasta portata sull'ambiente, compresi cambiamenti nel comportamento degli animali. Il nostro studio fornisce la prima prova quantitativa di ciò - afferma Charlie Russell dell'Università dell'East Anglia - mostrando come le aquile in migrazione abbiano effettuato deviazioni per evitare eventi di conflitto e abbiano trascorso meno tempo a fare rifornimento nei siti di sosta. Inoltre indica che ci possono essere molte attività umane, oltre alle guerre, che probabilmente cambiano o influenzano il comportamento degli animali".
(N.Miller--TAG)