Inzaghi, dovevamo essere cinici e chiudere la partita
Non penso al Napoli, prima c'è la sfida contro l'Arsenal
"Dovevamo essere più cinici, ma ad essere sincero ho fatto i complimenti alla squadra anche a fine primo tempo. Abbiamo sbagliato dei gol importanti, probabilmente la partita sarebbe stato più semplice. Nel secondo tempo nel primo quarto d'ora abbiamo perso un po' le distanze e concesso un'occasione in cui è stato bravo Sommer. Una volta trovato il vantaggio il grande neo è stato quello di non aver raddoppiato e non aver chiuso la partita". Lo ha detto il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi intervistato da Dazn dopo la vittoria contro il Venezia. "La Serie A la conosciamo, le partite rimangono sempre in bilico - ha detto ancora Inzaghi -. Sull'ultima occasione l'ho rivista con calma, oltre al fallo di mano c'è la spinta su Bisseck. Ma al di là di questo, chiaramente bisognava essere cinici perché con tutte le occasioni create non puoi arrivare al settimo minuto di recupero che sei solo 1-0. Ma onore al Venezia che è venuto a San Siro a fare un'ottima gara. Sarà un campionato molto equilibrato e aperto, siamo tutte lì e queste partite possono fare la differenza". "Lo scontro diretto col Napoli? Svolta no, sarà una partita importante ma noi tra due giorni e mezzo saremo in campo contro una delle squadre più forti d'Europa. In questo momento il mio pensiero è l'Arsenal", ha concluso il tecnico dell'Inter.
(K.Jones--TAG)