Supercoppa: Gasperini, mancato il cinismo per una finale
'Rammarico per due occasioni, per un'ora potevamo spostarla'
"C'è mancato il cinismo giusto per una finale". Così Gian Piero Gasperini, in conferenza stampa al National Stadium di Varsavia, dopo la Supercoppa Europea vinta dal Real Madrid sull'Atalanta: "I rimpianti sono per il colpo di testa di Pasalic parato da Courtois ma anche per quel tiro a porta aperta nel finale di primo tempo di Lookman, che di solito non sbaglia e invece ha ritardato la conclusione facendosi recuperare dalla difesa", osserva il tecnico nerazzurro. "In questo tipo di gare è importante andare in vantaggio quando ne hai l'opportunità, perché poi il Real ha sempre la possibilità di sovvertire una partita che fino a quel momento avevamo condotto bene", continua. Gasperini è comunque soddisfatto dell'atteggiamento della sua squadra: "Avevamo la sensazione di poter creare problemi al Real se fossimo riusciti a esprimerci come poi abbiamo fatto per lunghi tratti della partita. Il Real nel finale ha meritato di vincere: dopo l'1-0 la partita s'è aperta e ha avuto più occasioni". L'allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: "Non mi rammarico delle assenze, purtroppo Scamacca s'è rotto il crociato come Scalvini, di Koopmeiners invece sappiamo tutto. Sono da elogiare tutti: abbiamo fatto meglio stasera rispetto alla finale di Coppa Italia con la Juventus. La Supercoppa, a un certo punto, era anche alla nostra portata". Infine, sul collega-avversario: "Per Carlo Ancelotti gli elogi non sono mai abbastanza, ci conosciamo da tanti anni. Gli rinnovo tutta la stima: detto questo, la partita di stasera ha avuto diverse pieghe. Per un'ora di gioco potevamo e dovevamo spostarla dalla nostra parte".
(P.Clark--TAG)