Negli anziani l'epilessia non si collega alla demenza
Studio italiano, nel cervello assenti segni di declino cognitivo
L'epilessia nell'anziano fortunatamente non sembra favorire il declino cognitivo e la comparsa di segni di demenza. È quanto suggerisce uno studio promosso e condotto dal Centro Epilessia e il Centro di Neurologia Cognitiva dell'Ospedale di Baggiovara, nei pressi di Modena, e pubblicato sulla rivista Brain. I risultati dello studio sono stati presentati al congresso American Epilepsy Society che si è tenuto lo scorso dicembre a Los Angeles. Lo studio ha analizzato un gruppo di 52 pazienti con epilessia del lobo temporale ad esordio nell'anziano (LO-TLE). Il gruppo di pazienti è stato confrontato con due popolazioni di controllo: una composta da volontari sani di pari età e l'altra da pazienti con disturbo cognitivo lieve (MCI), seguiti presso la Clinica di Neurologia Cognitiva. I pazienti con MCI sono stati ulteriormente suddivisi in base alla presenza (MCI-AD) o assenza (MCI-noAD) di positività ai biomarcatori di Alzheimer. Gli esperti hanno dimostrato che nei pazienti con epilessia i biomarcatori per Malattia di Alzheimer erano normali. Questi pazienti, inoltre, hanno evidenziato un quadro cognitivo integro, assenza di atrofia cortico-sottocorticale e forma e dimensioni cerebrali sovrapponibili a quelle dei soggetti sani. Al contrario, i pazienti con MCI, inclusi quelli senza alterazioni indicative di Alzheimer, presentavano profili cerebrali significativamente differenti rispetto ai pazienti con epilessia.
(B.Smith--TAG)