Shoah, l'oblio è la preoccupazione più grande
Da Tarsia al Meis di Ferrara, la rete della memoria
(di Alessandra Magliaro) "Ci chiediamo cosa succederà alla memoria della Shoah quando scomparirà anche l'ultimo sopravvissuto: i suoi figli saranno qui per continuare a testimoniare": queste parole pronunciate dallo scrittore Elie Wiesel spiegano bene la preoccupazione enorme che i sopravvissuti ai campi di sterminio hanno vissuto sempre di più con il passare del tempo, una vera e propria angoscia per l'avanzare dell'età ora che sono poco più di una decina in vita. E' ai loro discendenti diretti che sta passando il testimone perchè non si perda la verità su quello che hanno vissuto. E' la missione dell'Associazione Figli della Shoah fondata molti anni fa e di cui Liliana Segre è presidente onoraria e co fondatrice con Goti Bauer, Nedo Fiano, Alberto Foà, Erminio Wachsberger. Un modo civico per non dimenticare la Shoah è avvicinarsi, frequentare, conoscere i luoghi della memoria che tutti insieme costituiscono un percorso di civile consapevolezza della storia. In questa vera e propria "Rete italiana della Memoria", una rete (c'è dal 2023) fra Musei e Memoriali della Shoah, fra "luoghi" che da Trieste a Milano, da Ferrara a Carpi, da Roma a Tarsia impongono di riflettere sul valore irrinunciabile del rispetto dei diritti umani, contro ogni forma di intolleranza e violenza. MILANO - Il Memoriale della Shoah di Milano si trova alla Stazione Centrale al famigerato Binario 21. Fu il luogo da cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono deportati. ROMA - La Fondazione Museo della Shoah si trova presso la Casina dei Vallati, nel cuore dell'antico Ghetto di Roma, dove il 16 ottobre del 1943 ci fu lo storico rastrellamento. FERRARA - Il Meis di Ferrara (Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della Shoah) testimonia la millenaria presenza ebraica in Italia. E' il luogo dove conoscere la storia e i valori dell'ebraismo e la ricchezza della sua cultura. CARPI - La Fondazione Fossoli si trova a Carpi presso Modena. Ha come scopo la conservazione e la valorizzazione dell'ex campo di concentramento di Fossoli. TRIESTE - Il Museo della Risiera di San Sabba- Monumento Nazionale vicino Trieste è un importante luogo della Memoria. TARSIA (COSENZA) Il Museo Internazionale della Memoria di Ferramonti di Tarsia raccoglie la documentazione sugli anni di attività del campo di concentramento. Il percorso documentale approfondisce la tematica della promulgazione delle leggi razziali in Italia del 1938. MILANO - Il Giardino dei Giusti di Milano è uno spazio di dialogo e di educazione che onora le donne e gli uomini che in ogni parte del mondo hanno aiutato le vittime dei genocidi e delle persecuzioni. VENEZIA - Il Museo ebraico del Ghetto di Venezia orienta i visitatori alla conoscenza della religione e della cultura ebraica. ROMA - Il Museo Ebraico di Roma è inserito nel complesso monumentale del Tempio Maggiore. Le visite guidate ripercorrono la vita ebraica a Roma fin dai primi insediamenti, nel II sec. BOLOGNA Il Museo ebraico di Bologna si trova nella zona dell'ex-ghetto ebraico. TORINO - Il Piemonte è fra le regioni d'Italia con il più alto numero di siti ebraici ancora conservati e visitabili gestiti dalla Comunità Ebraica di Torino. TRIESTE - Il Museo ebraico di Trieste valorizza il ricco patrimonio artistico, uno dei più importanti d'Italia. FIRENZE - Il Museo ebraico si trova all'interno della Sinagoga di Firenze. Le attività sono pensate per valorizzare il dialogo interreligioso e interculturale. MODENA - Costruita nel 1873, la Sinagoga di Modena è sede della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia.
(O.Garcia--TAG)