'Frode elettorale', il Cile rompe con Maduro
Il presidente Gabriel Boric ritira l'ambasciatore dal Venezuela
Il presidente del Cile Gabriel Boric ha interrotto la missione del suo ambasciatore a Caracas, Jaime Gazmuri, a causa della mancanza di progressi nella risoluzione in quella che un comunicato del suo ministero degli Esteri ha definito "la frode elettorale perpetrata" nelle presidenziali del 28 luglio scorso. "Questa misura risponde all'evoluzione degli eventi dopo le elezioni presidenziali del 28 luglio 2024 in Venezuela, dopo le quali Nicolás Maduro ha assicurato che continuerà ad essere presidente di quel paese dal 10 gennaio (tra tre giorni inizia il nuovo mandato presidenziale in Venezuela), a seguito della frode elettorale perpetrata dal suo governo", si legge nel comunicato. Il governo di Gabriel Boric ha denunciato che negli ultimi mesi "la mancanza di apertura" del chavismo è aumentata, impedendo "lo sviluppo di un dialogo bilaterale efficace". In futuro, "il Cile spera che il Venezuela possa ritornare sulla via della democrazia e della promozione e della tutela dei diritti umani", valori che oggi Santiago considera "assenti", conclude il comunicato del ministero degli Esteri cileno.
(W.Williams--TAG)