L'università di Buenos Aires sospende lo stato di emergenza
Un budget dal governo dopo le difficoltà nel pagarsi le bollette
Il Consiglio superiore dell'Università di Buenos Aires (Uba, il principale ateneo dell'Argentina) ha sospeso lo stato di emergenza dichiarato il 10 aprile, in seguito al congelamento del bilancio dedicato all'Istruzione da parte del governo del presidente ultraliberista Javier Milei. Secondo l'istituzione, la misura è stata possibile grazie ad un accordo con l'esecutivo, che deve stanziare un budget esclusivo per il suo funzionamento operativo. La più grande università del Paese potrà così tornare a usare l'elettricità, compreso il sistema di riscaldamento, in tutte le sue strutture. Dal mese scorso, gli studenti frequentavano le lezioni all'esterno, sfruttando la luce del giorno, a causa della mancanza di risorse per pagare la bolletta della luce. Prima dell'accordo con l'Università di Buenos Aires, il governo Milei ha dovuto affrontare manifestazioni in difesa dell'istruzione pubblica e contro la sua politica di tagli e privatizzazioni. Il 23 aprile ci sono state imponenti proteste in diverse parti del Paese. Il capo dello Stato, pur criticando i cortei, ha quindi fatto un parziale dietrofront riconoscendo che l'istruzione pubblica era una priorità
(A.Moore--TAG)