Borsa: Milano in coda all'Europa (-0,83%), giù Nexi e Prysmian
Sprint di Amplifon dopo il rialzo del prezzo obiettivo
Piazza Affari ha chiuso in coda alle altre piazze europee, con l'indice Ftse Mib in ribasso dello 0,83% a 34.799 punti, tra scambi nella norma per oltre 2,53 miliardi di euro di controvalore. In rialzo a 121 punti il differenziale tra Btp italiani e Bund decennali tedeschi, contro i 118 segnati in apertura e i 117 della chiusura di venerdì scorso. In crescita di 5,4 punti al 3,82% il rendimento annuo italiano, contro gli 1,9 punti in più di quello tedesco al 2,61%. Sotto pressione Nexi (-3,85%) e Prysmian (-3,07%), ancora oggetto di prese di beneficio dopo il balzo di giovedì scorso a seguito della conferma dell'amministratore delegato Massimo Battaini sulla doppia quotazione a New York e su prossimi acquisti negli Usa. Difficoltà anche per Ferrari (-2,77%) ed Stm (-2,6%) insieme ai rivali europei del settore dei microprocessori, dopo il taglio della raccomandazione da 'acquistare' a 'tenere in portafoglio' da parte degli analisti di Td Cowen. Segno meno anche per Fineco (-2,1%), Stellantis (-1,92%), Campari (-1,87%) e Interpump (-1,45%). Pochi i rialzi, limitati ad Amplifon (+2,5%), spinta dagli analisti di Intermonte che le hanno alzato il prezzo obiettivo da 28 a 33 euro per azione, migliorando anche la raccomandazione da 'neutral' ad 'outperform', in grado cioè di assicurare rendimento superiore all'indice di riferimento. Bene anche Tenaris e Snam (+0,98% entrambe), più caute Moncler (+0,6%) eTim (+0,31%). In ordine sparso i bancari Bper (+0,8%) e Unicredit (+0,75%), Banco Bpm (+0,3%), Popolare Sondrio (-0,3%), Intesa (-1,26%) ed Mps (-1,33%). Positiva Eni (+0,74%), favorita dal rialzo del greggio, più cauta Saipem (+0,15%).
(W.Walker--TAG)